Il Maggiociondolo, nome scentifico Laburnum Anagyroides, fa parte della famiglia Fabaceae ed è originario dell'Europa
meridionale.
Si tratta di albero a foglia caduca con portamento molto ramificato e può spingersi anche vicino ai
10 metri di altezza. Piuttosto resistente al freddo, cresce spontaneo in molte regioni d'Italia ed ha un legno che può
essere un valido sostituto del più comune ebano, utilizzato anche in liuteria per la costruzione di strumenti musicali.
Il Maggiociondolo è famoso per i sui caratteristici fiori penduli del tutto simili al
Glicine, lunghi e di color
giallo. Fiorisce in tarda primavera, da cui prende il nome comune per il periodo di fioritura, in genere nel mese di Maggio.
Crescendo spontaneo in buona parte d'Italia, è piuttosto facile da coltivare. Non necessita di particolari accorgimenti o
terreni, a patto che siano ben drenati.
N.B.: i semi del Maggiociondolo sono molto tossici, per nessun motivo vanno messi in bocca e vanno tenuti lontano da bambini
e animali.
Il Maggiociondolo si coltiva in qualsiasi tipo di terreno ben drenato, anche calcarei e argillosi sviluppandosi senza
problemi. Dopo i primi anni dalla piantagione diviene autonomo e non necessita di particolari cure se non per le potature, da
effettuare in primavera prima del risveglio per migliorare la chioma o eliminare eventuali parti danneggiate.
Da adulto si annaffia solo in caso di siccità molto prolungata e si possono aggiungere dei concimi a lenta cessione sparsi
sul terreno per migliorare sia la fioritura che la vigoria della pianta. Essendo parte della famiglia Fabaceae, non necessita
di concimi con azoto in quanto è in grado di fissarlo autonomamente al terreno e contribuire a renderlo più fertile.
Il Maggiociondolo si moltiplica per seme in primavera, oppure tramite talea per avere una pianta identica alla pianta madre.
Il Maggiociondolo fiorisce a metà primavera, in genere nel mese di Maggio da cui prende il nome. I fiori sono molto simili
al Glicine, disposti a grappolo, penduli e lunghi fino a 30cm di color giallo intenso.
Le foglie sono caduche, formate da 3 piccole foglie di forma ellittica verdi lucide.
Il Laburnum Anagyroides è il più comune Maggiociondolo e più coltivato anche nei giardini. Esiste anche una seconda
specie, il Laburnum alpinum o Maggiociondolo alpino. Ha portamento leggermente più contenuto, in genere fino a
6/7 metri di altezza, più ramificato e arbustivo. Si differenzia principalmente per le foglie con punta più acuminata. I semi
sono ancora più velenosi del Maggiociondolo comune e cresce spontaneo in molte zone montane e collinari dove molti animali
selvatici possono persino cibarsi delle foglie.
Maggiociondolo - Laburnum Anagyroides | |
Temperatura | Resistente al freddo |
Esposizione | Sole/mezz'ombra |
Terreno | Si adatta bene a qualsiasi terreno purchè ben drenato |
Annaffiatura | In caso di siccità prolungata |
Concimazione | In primavera con concimi organici o granulari a lenta cessione |
Potatura | Di mantenimento |
Malattie | Resistente agli attacchi |
Portamento | Albero che può raggiungere i 10m di altezza |
Fogliame | Foglia caduca |
Fioritura | Maggio/Giugno color giallo oro a grappoli simili al Glicine |
Note particolari | Radici utili a fissare l'azoto nel terreno. Semi molto velenosi |