Aconito - Aconitum

Le piante di Aconito fanno parte della famiglia delle Ranunculaceae.
Sono piante perenni, resistono tranquillamente alle basse temperature tant'è che si possono trovare allo stato selvatico anche fra i pascoli in montagna.
La particolarità di questa pianta è la sua tossicità. L'aconito è infatti fra le piante più pericolose e velenose che si possono trovare. Qualsiasi parte di essa, fusto, foglie, fiori e radici è altamente velenosa. Bastano pochi grammi ingeriti per causare la morte di una persona. Va trattata solo ed esclusivamente con i guanti perchè è altamente tossica anche al semplice contatto.
Può raggiungere tranquillamente gli 80/120cm, molto dipende dal luogo in cui si trova. In casi ottimali può anche superare tali altezze.
Anche se in apparenza sembra un'erbacea, l'aconito è una pianta rizomatosa caratterizzata da alcune radici ingrossate. In genere, se si estirpa con cura, si possono notare radici secche usate dalla pianta l'anno precedente e radici ingrossate, ovvero i rizomi, dal quale sfrutta e vive la pianta.

Coltivazione, terreno e piantagione

Sono molto resistenti al freddo, hanno poche esigenze idriche e si adattano a qualsiasi terreno purchè ben drenato, meglio ricco di materia organica. Si tratta di una pianta molto resistente, non è poi un caso trovarla in pieno vigore anche nei pressi di rocce in montagna. Di conseguenza, solo se la si vuole coltivare in località più aride può essere saltuariamente bagnata, ma è comunque sconsigliata per la troppa pericolosità e tossicità.
Si adatta bene anche in qualsiasi esposizione, anche se la preferita è quella soleggiata.

Bulbi e fiori

La fioritura dell'Aconito avviene fra Giugno e Settembre in base alla località in cui si trova. I fiori sono di vari colori, principalmente azzurri tendenti al violaceo disposti su uno stelo floreale a forma di campanula. Le radici sono rizomatose, molto forti e ben radicate. Sradicare una pianta di aconito senza danneggiare eccessivamente le radici è piuttosto difficoltoso senza l'aiuto di una spatola o qualcosa per scavare. Una di quelle piante che, come ripetiamo, va lasciata indisturbata nei posti d'origine e da evitare nei giardini privati.

Tabella informativa