Ixia

L'Ixia fa parte della alla famiglia delle Iridaceae, originaria dell'Africa.
Sono piante erbacee bulbose, più precisamente cormi, con foglie nastriformi a forma di spada e fiori disposti su una spiga lunga fra i 25cm e i 35cm.
Le piante di Ixia sono originarie di paesi caldi, quindi sono poco resistenti al freddo. In genere si possono estrarre i bulbi già dopo la fioritura.
Principalmente vengono coltivati in vaso in modo da ripararle dal freddo e da eccessive precipitazioni. Gli effetti floreali migliori si ottengono piantando vari cormi ravvicinati, a pochi centimetri uno dall'altro e annaffiando principalmente durante la fioritura. Vengono spesso utilizzati anche come fiori recisi per la loro durata.
Di notevole importanza la protezione dal vento. Essendo fiori svilupati su uno stelo, l'aria eccessiva potrebbe portare alla rottura dei fiori.

Coltivazione, terreno e piantagione

L'Ixia si pianta in autunno o fine inverno ad una profondità di circa 5cm e ad una distanza abbastanza ravvicinata in un terreno soffice, ben concimato e molto ben drenato. Le annaffiature sono previste a terreno asciutto e solo durante la fioritura aumentarne leggermente la quantità e la frequenza. La concimazione con concime liquido è facoltativa se in precedenza è stata effettuata abbondantemente con granuli a lenta cessione.
L'esposizione ideale è soleggiata, da evitare le posizioni ombreggiate che comprometterebbero la fioritura.

Bulbi e fiori

Le piante di Ixia producono numerosi fiori, anche decine, disposti su una lunga spiga centrale durante fra Maggio e Giugno di colore in base alla tipologia di bulbo. In commercio infatti, fra native e ibridi, se ne possono trovare delle più svariate tonalità e colori.

Fra le tante varietà, le più conosciute sono:
-Ixia flexuosa, colore rosa e venature marcate color violaceo;
-Ixia viridiflora, disponibili in svariati colori;
-Ixia maculata, disponibili nelle tonalità che vanno dal giallo al rosso più o meno acceso.

I bulbi sono piccoli i colore chiaro e sono facile preda di marciumi radicali. Per questo motivo le annaffiature vanno effettuate solo a terreno asciutto.

Tabella informativa