La Pachira o Bombaco fa parte della famiglia Bombacaceae ed è originaria del Sudamerica in particolar modo Messico e Brasile.
Sono piante a portamento arbustivo che in natura possono arrivare a oltre 10 metri di altezza ma che coltivate nel nostro
paese si mantiene a qualche metro. I fusti legnosi sono molto flessibili, caratteristiche che la rende ideale per
essere intrecciata come la si trova spesso in commercio, in modo da valorizzare il fusto che altrimenti rimarrebbe
spoglio e liscio.
Fra le varietà, la più adatta e coltivata in Italia è la Pachira aquatica, con foglie in genere pentalobate lucide
di un bel colore verde intenso. In tarda primavera fiorisce con fiori grandi e vistosi, seguiti da frutti commestibili, ma
ricreare l'habitat naturale è piuttosto difficile e in genere viene tenuta come pianta verde decorativa.
Non è particolarmente esigente, ma necessita comunque di temperature minime di 10 gradi, tanta luce e annaffiature regolari.
Per il resto è una pianta che si adatta bene sia in casa che in ufficio.
La Pachira si rinvasa ogni 2 o al massimo 3 anni a fine inverno in terreno soffice, concimato e ben drenato, meglio se
con l'aggiunta di perlite e una manciata di terra acida. Va annaffiata regolarmente ma senza eccedere e inzuppare
troppo il terreno. Saltuariamente, è necessario anche la vaporizzazione del fogliame per aumentare leggermente l'umidità
ambientale, il tutto utilizzando acqua non calcarea. Una volta al mese, in aggiunta all'acqua, si utilizza
del concime liquido per piante verdi in modo da garantirgli i giusti nutrimenti per il suo sviluppo.
L'esposizione ideale è luminosa ma lontano dai raggi solari, ideale quindi da tenere in casa o ufficio.
Non è prevista una particolare potatura, se non per eliminare le foglie secche e si moltiplica facilmente tramite talea.
Fra le varietà presenti, la più coltivata per la semplicità e adattabilità è la Pachira aquatica.
Coltivata principalmente con fusto intrecciato e per il fogliame, si presenta con un ciuffo all'apice di foglie
pentalobate, verde intenso leggermente marcate e possono raggiungere un'altezza di 25/30cm in lunghezza.
Difficilmente fiorisce, anche se i suoi fiori sono molto vistosi e profumati. Ancor più difficile farla fruttificare, anche
se sarebbe un frutto commestibile.
Pachira - Bombaco | |
Temperatura | Mantenere sopra i 10 gradi, al di sotto inizia a perdere il fogliame. Mai andare sotto lo zero |
Esposizione | Luminosa ma lontano dai raggi solari diretti |
Terreno | Soffice, ricco di materia organica e ben drenato. Ideale il terriccio universale con perlite e una manciata di terra acida |
Annaffiatura | Regolare ma senza eccessi idrici. Vaporizzare saltuariamente la chioma |
Concimazione | Una volta al mese |
Potatura | Eliminare foglie e fiori appassiti |
Parassiti | Afidi, cocciniglia, ragnetto rosso |
Portamento | Arbusto con rami molto flessibili, spesso si trovano intrecciati per valorizzare il fusto spoglio, con chioma di foglie allungate sull'apice. Possono arrivare a 2/3 metri di altezza |
Fioritura | Fra Maggio e Luglio, piuttosto grandi e vistosi, seguiti da frutti commestibili. Capita di rado coltivata in vaso dentro casa |
Rinvaso | Ogni anno o al massimo due a fine inverno |
Note particolari | Produce frutti commestibili |