Angelica del Giappone - Aralia Elata

L'Aralia Elata, meglio nota con il nome comune Angelica del Giappone, fa parte della famiglia Araliaceae ed è originaria del Giappone, Corea e Russia.
Si tratta di un piccolo albero a foglia caduca che in genere non supera 10 metri di altezza e può svilupparsi anche in modo arbustivo con numerose ramificazioni basali. Molto resistente al freddo è una pianta adatta anche nei piccoli giardini, necessitando di pochissime cure. Infatti, dopo i primi anni dalla piantagione, tende a diventare autonoma e non aver bisogno nemmeno di annaffiature se non in caso di siccità molto prolungate. I semi prodotti dopo la fioritura tendono ad attecchire facilmente e può diventare anche molto invasiva.
L'Angelica del Giappone cresce piuttosto velocemente e fiorisce in piena estate. Nel momento della piantagione e durante le eventuali potature di mantenimento va fatta attenzione alle numerose spine presenti sui rami che sono molto appuntite.
CURIOSITA': nella cucina tipica giapponese i germogli freschi vengono usati in cucina, solitamente fritti, e usati per la preparazione di vari piatti tipici.

Coltivazione, terreno e piantagione

L'Angelica del Giappone si coltiva in qualsiasi tipo di terreno purchè ben drenato e privo di ristagni idrici. Ama le posizioni soleggiate o di mezz'ombra e ha la tendenza a svilupparsi in autonomia. Non necessita quindi di particolari accorgimenti di irrigazione, se non al momento della piantagione, e nemmeno di concimazioni. Queste ultime possono essere effettuate in primavera con concimi organici a lenta cessione per migliorare lo sviluppo e la fioritura ma sono facoltativi.
La potatura avviene per il mantenimento forma o per rimuovere i rami secchi, solitamente a fine inverno. La propagazione avviene facilmente anche tramite seme. Infatti ha la tendenza a diventare anche invasiva se i semi vengono dispersi. In alternativa può essere usato il metodo della talea.

Fiori e foglie

L'Angelica del Giappone fiorisce in piena estate, fra Luglio e Agosto, con infiorescenze su rami e numerosi fiori bianchi, detti ad ombrella per la ampiezza in cui si dispongono.
Le foglie sono lunghe anche un metro e sono formate da numerose foglioline opposte in numero dispari. In autunno imbruniscono e cadono per poi rivegetare con l'arrivo della primavera.

Tabella informativa