La Magnolia Grandiflora fa parte della omonima famiglia Magnoliaceae originaria dell'America settentrionale e dell'Asia.
Si tratta di un albero sempreverde molto conosciuto e coltivato nei giardini italiani. Facilmente riconoscibile
dal portamento e dal fogliame, si sviluppa tendenzialmente verso l'alto, raggiungendo anche i 20 metri di altezza ed ha un
bel fogliame lucente, piuttosto spesso, di un verde molto scuro e intenso. I rami sono abbastanza fitti ma si sviluppano
lungo tutto il tronco e grazie alle foglie mediamente grandi, riesce a mantenersi compatta e fitta.
Il genere Magnolia comprende anche altre piante a portamento arbustivo, fra cui la
Magnolia Soulangeana,
ovvero conosciuta come la Magnolia a foglie caduche, e la
Magnolia Stellata, anche questa
a foglie caduche ma con fiori bianchi a forma di stella.
La Magnolia Grandiflora è piuttosto facile da coltivare e richiede poche cure, sviluppandosi facilmente anche in condizioni
non proprio ideali per la sua natura.
N.B.: è consigliata la piantagione lontano da aiuole, recinzioni e a ridosso delle case. Ha radici piuttosto invadenti, oltre
ad essere una pianta che da adulta crea ampie zone molto ombrose rendendo difficile la vita di altre piante limitrofe.
La Magnolia Grandiflora si coltiva in piena terra in qualsiasi terreno drenato, meglio se leggermente acido. In
alternativa, si può somministrare del ferro chelato in polvere nell'acqua di irrigazione oppure sparso nel terreno. Rispetto
a molti alberi che tendono a diventare autonomi, la Magnolia Grandiflora necessita qualche attenzione in più. Infatti,
se l'estate è particolarmente calda, è necessario annaffiarla al mattino presto una volta a settimana in quanto ha la
preferenza di avere terreni un pò più umidi. In primavera, per favorire la crescita e la fioritura, si può anche
somministrare del concime a lenta cessione da spargere sul terreno.
La Magnolia Grandiflora mal sopporta le potature. Ha una crescita piuttosto lenta e si effettuano solo in caso di
necessità.
La propagazione può avvenire tramite seme, sviluppato all'interno di piccole pannocchie dopo la fioritura. In alternativa
si può effettuare una talea legnosa, poco facile da ottenere, oppure tramite margotta, ovvero il posizionamento di un sacchetto
contenente terra nel punto in cui si vuole tagliare il ramo fino a radicazione avvenuta. Se i rami sono molto bassi e giovani,
si può anche interrare una porzione di ramo per farlo radicare e tagliare l'anno successivo, metodo della propaggine.
La Magnolia Grandiflora fiorisce in primavera, solitamente fra Aprile e Giugno, con colori piuttosto vistosi di colore
bianco o rosa, in alcuni casi anche rosa intenso o violacei. In seguito si formano delle pannocchie coniche contenenti
i semi che raggiungono la completa maturazione nel periodo autunnale.
Le foglie sono piuttosto rigide, lucide, ovali e leggermente a punta, di color verde molto scuro e intenso.
Il tronco è di colore marrone/grigio molto scuro e ruvido, ramificato a partire dalla base lungo tutta la lunghezza.
La Magnolia Grandiflora è l'unica del suo genere ad essere sempreverde. Tutte la altre, come la
Magnolia Soulangeana o
la Magnolia Stellata
sono a foglia caduca. Fra le tante varietà disponibili è conosciuta anche la Magnolia campbellii, originaria delle zone
dell'Himalaya, con fiori di colore rosa o rosso che si sviluppano prima del fogliame.
Magnolia Grandiflora | |
Temperatura | Resistente al freddo |
Esposizione | Soleggiata |
Terreno | Preferisce suoli leggermente acidi e ben drenati, ma si adatta ovunque |
Annaffiatura | A terreno asciutto, meglio se leggermente umido |
Concimazione | In primavera con concimi organici o granulari a lenta cessione |
Potatura | Non necessaria se non di mantenimento |
Malattie | Clorosi, Malattie fungine |
Portamento | Albero che può raggiungere i 20m di altezza |
Fogliame | Sempreverde |
Fioritura | Fra Aprile e Giugno in base alla specie, colore dal bianco al rosa acceso. Esistono varietà a colore viola |
Note particolari | A fine fioritura produce frutti non commestibili a forma di piccola pannocchia |