I Bambù, chiamati anche Bamboo, fanno parte della famiglia Poaceae ovvero Graminaceae e sono originari dell'Asia e America.
Sono piante sempreverdi con rizomi molto forti proliferi. Le radici corrono lungo il terreno e ad una distanza più o meno breve
in base alla varietà emettono nuovi polloni. Sono tutti formati da un unico tronco verde con internodi più o meno ravvicinati,
che coprono tutta la circonferenza e si sviluppa in modo tendenzialmente eretto e dritto. Il tronco è vuoto tranne nella
parte del giunto o nodo, ma nonostante questo è piuttosto resistente grazie alla sua composizione fibrosa molto forte.
I Bamboo sono molto decorativi anche nei giardini, ma per una corretta coltivazione deve essere effettuata una profonda buca
e definire il perimetro su cui deve svilupparsi con il posizionamento di pannelli o sbarramenti interrati. Piantarlo libero
significa invadere anche tutto lo spazio in pochi anni, difficilmente si riesce ad estirpare completamente e può rendere
difficile la vita delle piante limitrofe. Per questi motivi è considerata una pianta molto invasiva, anche se in commercio
si possono trovare sia bamboo di grandezze importanti sia bamboo nani, che mantengono uno sviluppo più contenuto.
I Bambù, una volta tagliati, possono essere usati sia come arredamento, sia come pali per mantenere dritte le piante, come
spesso serve anche negli orti.
I Bambù si coltivano in qualsiasi terreno ben drenato, preferibilmente definito e racchiuso entro uno spazio
limite, posizionando delle barriere come bordatura, profonde anche oltre i 60cm. Si pianta in esposizione soleggiata o
anche parzialmente ombreggiata, ma si sviluppa in qualsiasi contesto purchè ben luminoso.
I Bamboo Non necessitano di annaffiature o concimazioni. Dopo i primi due o tre anni divengono autonomi e si sviluppano
senza problemi sopportando bene anche i periodi di siccità. Se si coltivano le varietà nane o in vaso, è bene annaffiarli
regolarmente soprattutto nel periodo estivo più caldo.
I bamboo non si potano se non per eliminare le foglie, eliminare parti secche o per rimuovere eccessivi polloni basali. Si
moltiplica facilmente tramite radice, separando i polloni basali.
I Bambù è piuttosto raro che fioriscano. Si coltivano per il fogliame o per l'utilizzo dei suoi fusti, molto resistenti
e utilizzati per il sostegno delle piante da coltivare.
Il Bambù Phyllostachys Aureosulcata Spectabilis ha fusto a zig zag alla base per poi svilupparsi in modo eretto arrivando
anche vicino ai 10 metri.
Il Bambù Phyllostachys edulis, chiamato anche Bambù gigante o anche Bamboo Moso, può arrivare a 20 metri di
altezza e cresce velocissimo. I germogli nascono con il diametro che avrà alla fine, anche svariati centimetri, e sono commestibili.
Il Bambù Phyllostachys Bissetii con fogliame lucido leggermente ricadente verso l'alto. Molto vigoroso.
Il Bambù Phyllostachys Nigra o Bambù nero ha tronchi alla base anche di 3/4cm e diviene di colore nero
soprattutto se esposto al sole, può arrivare a 6/7 metri di altezza.
Il Bambù Pleioblastus Distichus è una varietà nana che si mantiene sotto il metro di altezza.
Bambù, Bamboo - Bambusoideae | |
Temperatura | In base alla varietà, generalmente resistente al freddo |
Esposizione | Sole/mezz'ombra |
Terreno | Si adatta bene a qualsiasi terreno purchè ben drenato |
Annaffiatura | Dopo i primi anni diviene autonomo |
Concimazione | Facoltativa in primavera con concime organico o a lenta cessione |
Potatura | Di mantenimento |
Malattie | Afidi, cocciniglia, alcune volte clorosi con terreni troppo calcarei |
Portamento | Arbusto con radici rizomatose |
Fogliame | Sempreverde |
Fioritura | Raramente |
Note particolari | Tranne le piante nane, la crescita è velocissima. Molte varietà sono infestanti e per eliminarle si devono estirpare le radici |