Carciofi - Cynara Scolymus | |
Temperatura | Mantenere sempre sopra lo zero ed evitare le gelate con tessuto tnt o pacciamatura. Se protetto può produrre svariati anni |
Esposizione | Soleggiata |
Terreno | Si adatta bene in qualsiasi terreno, purchè ben drenato, ben vangato profondo e concimato |
Piantagione | Fine inverno o fine estate distanti un metro uno dall'altro |
Annaffiatura | Regolare senza eccessi idrici, sospendere in estate dove entra in riposo vegetativo e secca |
Concimazione | Al momento della vangatura con concime granulare a lenta cessione o stallatico maturo |
Potatura | Effettuare la scarducciatura del carciofo, ovvero la rimozione del pollone basale scavando delicatamente insieme ad una porzione di radici per poterlo riprodurre |
Portamento | Sviluppa una radice ingrossata su cui si diramano grandi foglie alte anche oltre un metro |
Malattie | Malattie fungine, afidi, cocciniglia |
Raccolta | Il carciofo si raccoglie fresco in primavera o in autunno in base alla varietà e periodo di piantagione, con un gambo lungo 10/20cm e almeno una foglia per un mantenimento più lungo, inizialmente la parte più ingrossata centrale e nei giorni successivi le altre produzioni, compresi i carciofini più piccoli |
Note particolari | Il carciofo utilizzato in cucina è il fiore prima della fioritura. Se viene lasciato sulla pianta, le foglie edibili si apriranno e produrrà il fiore. Per avere maggiori possibilità di riproduzione da pollone, tagliare le 3 o 4 foglie più grandi e lasciare solo il germoglio centrale con almeno 3 o 4 radici |