Platano Comune - Platanus

Il Platano Comune, nome scentifico Platanus, fa parte della famiglia Platanaceae ed è diffusissimo in Europa, Asia e America.
Si tratta di un albero a foglia caduca a crescita piuttosto veloce e può raggiungere dimensioni maestose, anche oltre i 25 metri di altezza con chioma molto allargata tendenzialmente sferica.
La coltivazione del Platano è comune in Italia soprattutto in parchi molto grandi, viali alberati e stradali, anche vicini a centri abitativi, in quanto tollera molto bene lo smog sviluppandosi senza problemi. Non necessita di particolari accorgimenti, diviene molto presto una pianta autonoma e l'unica cura da dedicargli sono le potature di mantenimento.
Il Platano è anche una pianta molto longeva. Il più grande e vecchio presente in Italia è situato a Verona, nella frazione di Caprino Veronese. Chiamato Platano dei 100 Bersaglieri fa parte degli alberi monumentali ed è calcolato sia del 1370 con una circonferenza di 15 metri ed una altezza di 25 metri.

Coltivazione, terreno e piantagione

Il Platano si coltiva in piena terra in qualsiasi tipo di terreno e drenato, anche quelli calcarei. Dopo i primi anni diviene autonomo e non necessita di particolari cure.
Il Platano sopporta bene le potature, coltivato spesso anche lungo i fossati nei campi per la produzione di legname. Si moltiplica per seme oppure per talea in estate.

Fiori e foglie

Il Platano ha una fioritura poco appariscente in primavera, ma sono en più note le piccole sfere pendule di semi che sviluppa subito dopo, rimanendo appesi anche fino all'autunno inoltrato.
Le foglie sono trilobate mediamente grandi, con i bordi dentellati e provviste di picciolo.
Il Platano comune si riconosce facilmente dalla corteccia. Piuttosto liscia sia da giocane che da adulto, è verde oliva con macchiettature giallo sbiadito, causate dallo sfogliarsi della corteccia molto fine.

Tabella informativa