Aneto - Anethum Graveolens

L'Anethum Graveolens, più comunemente chiamato Aneto, fa parte della famiglia Apiaceae e si coltiva in tutta Italia.
Si tratta di una pianta erbacea aromatica annuale che si sviluppa mediamente fino ad altezze prossime al metro, in alcuni casi può anche superarlo. Si coltiva seminandolo in primavera da cui si sviluppa una radice principale simile alla carota ma molto più sottile, chiamato fittone, ed ha una crescita abbastanza veloce. Si presenta con lunghi steli verdi, piuttosto diramati e foglie piccolissime disposte su piccoli rami pinnati. Durante l'estate fiorisce con fiori gialli disposti ad ombrella e l'impollinazione avviene normalmente tramite altri fiori e api.
L'aneto può trovare impiego come rimedio per l'alitosi, ma può essere usato anche come aromatizzante in cucina. In quest'ultimo caso si usano sia i semi essiccati sia le foglie. Si raccoglie a fine estate quando ha fiorito, in modo da poter estrarre i semi e poterli essiccare. Ha un gusto fra l'anice e il finocchio, in Italia si usa per insaporire zuppe e salse ma non è usato spesso.

Coltivazione, terreno e piantagione

L'aneto si coltiva in terriccio soffice e ben drenato con poche esigenze particolari. Si annaffia sporadicamente dopo giorni di clima secco, ad eccezione ovviamente del momento di semina o piantagione che va bagnato un pò più spesso. Non necessita nemmeno di particolari concimazioni, basta infatti fertilizzare il terreno al momento della vangatura. Si adatta bene in qualsiasi esposizione, preferendo le soleggiate per avere maggiori fioriture.
La potature si effettua a fine estate al momento della raccolta e gli stessi semi possono essere usati anche per la semina successiva.

Fiori e foglie

L'Aneto è una pianta particolarmente ramificata, con foglioline piccolissime, di scarso valore estetico. Fiorisce d'estate fra Giugno e Luglio con fiori gialli riuniti ad ombrelle. Tutta la pianta è coltivata principalmente per l'utilizzo in cucina.

Tabella informativa